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domenica 28 marzo 2021

Artista ceramista

Artista artigiana o ceramista? 

Gli Artisti sono dei creativi, i Ceramisti modellano vasi, e poi ci sono gli "Artisti Ceramisti"....

 Vi racconto la mia esperienza e quello che significa per me lavorare l'argilla, attraverso l'aiuto di illustri personaggi che ne sanno più di me, ma che esprimono a pieno ciò che penso. 

La prima cosa che vorrei chiarire è la differenza tra artista e artigiano, tra i ceramisti ci sono tanti artigiani ma un po' meno artisti, cercherò di spiegare meglio questo concetto: "Semplificando al massimo si può dire che l'Arte attiene alla sfera spirituale delle emozioni trasmesse dall'artista attraverso la sua creatività e la sua cultura. L'Artigianato opera prevalentemente nell'ambito pratico e tecnico-funzionale dove la manualità, l'esperienza e l'ingegnosità fanno la differenza  (tratto da "Differenza tra Arte ed Artigianato, differenza tra Artista e Artigiano". di Aleandro Fanucci "Metamorfosi2")


Ceramica artistica

La forma della lentezza


Parto da questa differenza tra artista e artigiano, perché ci sono dei bravissimi ceramisti, esperti di tornitura che fanno dei lavori bellissimi, dove la manualità, l'esperienza fanno la differenza, ma le loro opere non suscitano delle emozioni, non rappresentano dei concetti, dei pensieri, sono a volte, solo esercizio di forma. L'artista ceramista, è così che mi definisco, attraverso la creatività, la fantasia, rappresenta nelle sue opere un sentimento, un'emozione, un messaggio. Penso che un'artista raggiunga lo scopo, quando riesce a trasmettere, attraverso le sue opere, delle emozioni, ciò che realizza diventa poesia, ed emoziona l'osservatore. Quando espongo nelle fiere e nelle mostre dedicate, mi piace osservare la reazione delle persone difronte ai miei oggetti. Spesso osservano con attenzione e sorridono con gli occhi, hanno reazioni di stupore, si fermano ad osservare attentamente, oppure fanno tanti complimenti di ammirazione, ciò vuol dire che gli oggetti arrivano e provocano delle emozioni. Poi c'è chi passa e non ti nota neanche (l'insensibile) .... non si può piacere a tutti.

La fantasia

La fantasia è fondamentale per l'artista, perché è quel lato della mente che gli permette di viaggiare e immaginare cose che altri stenterebbero a credere. Quando si crea, che sia una scultura, un quadro, o un qualsiasi oggetto, prima si pensa, si visualizza nella mente, poi avviene la magia: si da forma all'immaginazione.

Nell' artista ceramista, la fantasia, è il pensiero che prende forma. Quando dipingo o lavoro l'argilla, amo il silenzio e la solitudine, perché sto contemporaneamente immaginando e dando forma a ciò che penso. Questo concetto lo spiega bene Federico Branchetti in un intervista: ".... quando si modella non si parla mai. Proprio come quando nella mente avviene una riflessione. Ecco l’argilla, per me, ha questa potenzialità a differenza di altri materiali: quasi si confonde con l’azione del pensare. Modellando si può avanzare, poi retrocedere, avanzare di nuovo o distruggere tutto in men che non si dica. "Disegno e (modellazione) plastica .....Considero entrambi come metodi di esplorazione del pensiero. Il disegno è sicuramente ciò che, in un modo squisitamente immediato, finalizza una riflessione. È quindi per me necessario che la mano sia ben addestrata: più la distanza tra mano e mente è minima, tanto più accade ciò che si va pensando, e tutto diviene più chiaro. (cit. di Federico Branchetti).

La personalità o impronta

Ogni ceramista ha le sue caratteristiche distintive, il suo modo di lavorare l'argilla, di decorarla e dipingerla, è bravo se riesce ad essere riconosciuto tra tanti altri. Capita spesso poi che abbia dei soggetti preferiti, un filone che segue nella sua mente e da cui si stacca raramente. Nelle mostre di ceramica ogni banco è diverso e rappresenta la personalità, la fantasia, il background culturale, la sensibilità, dell' autore.

Background culturale ed esperienze

Lo stile di un'artista ceramista è influenzato sia dalle esperienze formative sia da quelle lavorative. C'è chi comincia a fare ceramica e impara nelle scuole, e poi magari fa tutt'altro nella vita, c'è chi arriva alla ceramica per caso e scopre che quello è proprio il suo mondo, oppure è un'autodidatta e comincia per conto suo, per seguire una passione che aveva da tempo rimandato.... Ci sono tante storie diverse qui vi racconterò la mia....

Sono arrivata alla ceramica seguendo il mio istinto artistico, la ceramica mi ha sempre appassionato e attratto magicamente come una calamita, sarà perché ho vissuto in una casa piena di oggetti d'arte, forse è grazie a mia nonna materna e ai suoi fratelli tra cui Luigi Servolini, che ho ereditato il gene dell'artista. Mia nonna era un'artigiana anche lei amante dell'arte ed era solita acquistare ceramiche fiorentine, quindi fin da bambina l'ambiente in cui vivevo era pieno di stimoli e favorevole  alle mie inclinazioni artistiche. 

Chi sono, in breve...

Alessia Nannicini, donna  labronica ma "non livornese", amante del mare, ma trasferitasi in campagna, in un borghetto di case immerse nel verde toscano, mi definiscono poliedrica, intraprendente, pratica, autonoma, tenace, amante della natura e degli animali.  

Prima di essere una ceramista sono un'artista, potrei passare ore a disegnare o dipingere senza fatica. La noia non mi appartiene, penso sempre a qualcosa che potrà essere realizzato. il segreto è che "Ogni cosa che si può immaginare si può realizzare" questo concetto mi accompagna da sempre, come del resto anche : "Impara l'arte e mettila da parte". Quanto al mio curriculum e alle mie esperienze lavorative,  troverete tutto nella pagina "chi sono" del mio sito. Qui preferisco parlare in scioltezza senza troppe date o dati.

L'obbiettivo di questo blog è dare non tanto informazioni tecniche e teoriche su come si lavora l'argilla,  (questo lo potete imparare ai miei laboratori) ma condividere impressioni e sensazioni, partendo da punti di vista strettamente personali, sul mondo della ceramica e non solo. Quindi non vuole essere un luogo dove si apprendono cose ma dove si parla di cose, come se fossimo al bar difronte a un caffè...quindi mettetevi comodi e rilassati.